Visto Thailandia

I cittadini italiani sono tra coloro che possono richiedere il visto elettronico per la Thailandia, la cui procedura è completamente online. Ma anche se si richiede online, il visto viene emesso dall'Ambasciata Thailandese di Roma e per poter avviare la domanda è necessario sia avere la residenza in Italia (da dimostrare con la carta d'identità), sia trovarsi in Italia al momento della richiesta del visto (da dimostrare con un volo in partenza dall'Italia.

Possono richiedere il visto elettronico all'Ambasciata di Roma anche i cittadini stranieri con la residenza in Italia. In questo caso va presentata una copia del permesso di soggiorno o di un certificato di residenza, oltre a un volo in partenza dall'Italia.

I cittadini dei seguenti paesi possono richiedere il visto elettronico per la Thailandia:

Albania, Andorra, Angola, Antigua e Barbuda, Arabia Saudita, Argentina, Armenia, Australia, Austria, Azerbaigian, Bahamas, Bahrein, Barbados, Belgio, Belize, Benin, Bhutan, Bielorussia, Birmania, Bolivia, Bosnia Erzegovina, Botswana, Brasile, Brunei, Bulgaria, Burkina Faso, Burundi, Cambogia, Canada, Capo Verde, Ciad, Cile, Cipro, Colombia, Corea del Sud, Costa d’Avorio, Costa Rica, Croazia, Cuba, Danimarca, Dominica, Ecuador, El Salvador, Emirati Arabi Uniti, Eritrea, Estonia, Etiopia, Figi, Filippine, Finlandia, Francia, Gabon, Gambia, Georgia, Germania, Giamaica, Giappone, Gibuti, Giordania, Grecia, Grenada, Guatemala, Guyana, Haiti, Honduras, India, Indonesia, Irlanda, Islanda, Isole Comore, Isole Marshall, Isole Salomone, Israele, Italia, Kazakistan, Kenya, Kirghizistan, Kiribati, Kosovo, Kuwait, Laos, Lesotho, Lettonia, Liechtenstein, Lituania, Lussemburgo, Macedonia, Madagascar, Malawi, Maldive, Malesia, Mali, Malta, Marocco, Mauritania, Mauritius, Messico, Micronesia, Moldova, Monaco, Mongolia, Montenegro, Mozambico, Namibia, Nauru, Nicaragua, Niger, Norvegia, Nuova Zelanda, Oman, Paesi Bassi, Palau, Panama, Papua Nuova Guinea, Paraguay, Perù, Polonia, Portogallo, Qatar, Regno Unito, Repubblica Ceca, Repubblica Dominicana, Romania, Ruanda, Russia, Saint Kitts e Nevis, Saint Vincent e Grenadine, Samoa, San Marino, Santa Lucia, Senegal, Serbia, Seychelles, Singapore, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Stati Uniti, Sud Sudan, Sudafrica, Suriname, Svezia, Svizzera, Swaziland, Tagikistan, Taiwan, Tanzania, Timor Leste, Togo, Tonga, Trinidad e Tobago, Tunisia, Turchia, Turkmenistan, Tuvalu, Ucraina, Uganda, Ungheria, Uruguay, Uzbekistan, Vanuatu, Venezuela, Vietnam.

Il visto deve essere richiesto di persona in Ambasciata  dai cittadini delle seguenti nazionalità, anche se residenti in Italia:

Afghanistan, Algeria, Bangladesh, Camerun, Cina, Congo Democratico, Egitto, Guinea Equatoriale, Ghana, Guinea, Iran, Iraq, Libano, Liberia, Libia, Nepal, Nigeria, Pakistan, Palestina, Repubblica Centrafricana, Repubblica democratica del Congo, Sao Tomé e Principe, Sierra Leone, Somalia, Sri Lanka, Sudan, Siria, Yemen.

I cittadini italiani sono esentati dalla richiesta del visto elettronico se hanno intenzione di soggiornare in Thailandia per turismo per massimo 30 giorni. Se invece la durata del soggiorno è più lunga, allora devono richiedere il visto elettronico prima della partenza.

I cittadini italiani non sono i soli ad essere esentati dal visto, ma la durata dell'esenzione cambia in base alla propria nazionalità. Di seguito trovi i paesi i cui cittadini possono recarsi in Thailandia senza richiedere il visto elettronico. E' indicata anche la durata massima dell'esenzione. Se un paese non è presente nella lista, significa che deve sempre richiedere il visto prima della partenza.

90 giorni: Argentina, Brasile, Cile, Corea del Sud e Perù

30 giorni: Andorra, Arabia Saudita, Australia, Austria, Belgio, Bahrain, Brunei, Canada, Repubblica Ceca, Danimarca, Emirati Arabi, Estonia, Filippine, Finlandia, Francia, Germania, Giappone, Grecia, Hong Kong, Islanda, Indonesia, Irlanda, Israele, Italia, Kuwait, Laos, Lettonia, Liechtenstein, Lituania, Lussemburgo, Macao, Malesia, Maldive, Mauritius, Monaco, Mongolia, Norvegia, Nuova Zelanda, Oman, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Qatar, Regno Unito, Russia, San Marino, Singapore, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Sud Africa, Svezia, Svizzera, Turchia, Ucraina, Ungheria, Usa, Vietnam

15 giorni: Bulgaria, Bhutan, Cina, Cipro, Etiopia, Fiji, Georgia, India, Kazakistan, Malta, Messico, Nauru, Papua Nuova Guinea, Romania, Taiwan, Uzbekistan, Vanuatu

14 giorni: Cambogia, Myanmar (solo in aereo)

Puoi richiedere il visto elettronico per la Thailandia rivolgendoti all'Ambasciata di Roma soltanto se presenti un volo in partenza dall'Italia. Non importa che sia un volo diretto per la Thailandia, può essere anche la prima tratta di un itinerario composto da più voli e che, prima di arrivare in Thailandia, prevede scali in uno o più paesi. E' infatti richiesto che il richiedenti si trovi in Italia al momento della richiesta e per dimostrarlo deve presentare un primo volo in partenza dall'Italia.

E se ti trovi in un paese diverso dall'Italia e volerai da lì verso la Thailandia? Dipende se sei residente in quel paese: se lo sei, puoi richiedere il visto all'Ambasciata Thai in quel paese. Se ad esempio sei un cittadino italiano che vive in Francia (e che parte da lì) puoi fare domanda all'Ambasciata Thai in Francia, così come un francese residente in Italia può fare domanda all'Ambasciata Thai in Italia.

Se invece non sei residente nel paese in cui ti trovi e da cui parti, purtroppo non c'è modo di richiedere il visto elettronico. Un cittadino italiano residente in Italia, che si trova già in viaggio in un paese del Sud-Est Asiatico, come ad esempio il Vietnam, non può in nessun modo richiedere il visto all'Ambasciata Thai di Roma perché non può presentare un volo in partenza dall'Italia. Ma purtroppo non può richiedere il visto nemmeno all'Ambasciata Thai di Hanoi perché non ha la residenza in Vietnam.

E se invece sei residente in Italia, in una regione del Nord, e per comodità parti da una città oltre il confine? Potresti ad esempio partire da Nizza se vivi in Liguria, o da Monaco di Baviera se vivi in Trentino-Alto Adige. In questo caso puoi presentare il biglietto del treno o del bus dall'Italia alla città di partenza, oppure, se raggiungi l'aeroporto con mezzi propri, puoi presentare un'auto-dichiarazione in cui spieghi che il viaggio inizierà dall'Italia.

La durata dei visti turistici thailandesi può essere estesa in loco rivolgendosi a un ufficio dell'Immigrazione o a un'agenzia specializzata. I due visti turistici permettono entrambi soggiorni consecutivi di 60 giorni (uno solo per il visto singolo, più ingressi da 60 giorni per il visto multiplo). Una volta in Thailandia, a ridosso della scadenza, possono essere richiesti 30 giorni aggiuntivi per un totale di 90 giorni consecutivi nel paese. In alcuni casi, e a discrezione delle autorità, è possibile richiedere anche una seconda estensione da 30 giorni per un soggiorno complessivo di 120 giorni.